Inaugurazione Museo dei Fossili e Minerali del Monte Nerone, 2 giugno ore 18

Apecchio il piccolo borgo sorto sui pendii appenninici vanta un glorioso passato. Nel Rinascimento furono signori gli Ubaldini della Carda, una nobile casata di cui uno dei componenti Ottaviano, volle la costruzione del palazzo della famiglia. Da progetto di Francesco di Giorgio Martini, fu così costruito il palazzo Ubaldini, dal cui cortile si accede ai sotterranei trecenteschi, recentemente ristrutturati ed oggi sede del Museo dei Fossili e Minerali del Nerone. Museo che verrà inaugurato con nuovi percorsi multimediali ed interattivi, il 2 di giugno alle ore 18. Si aprono così le porte alla possibilità di conoscere il mondo dei fossili e dei minerali del Monte Nerone, attraverso nuovi percorsi espositivi, con pannelli didattici interattivi, strumenti per la visione accurata dei fossili, catalogazioni e pannelli descrittivi realizzati con il contributo dell’Istituto Geologico Italiano.

La raccolta comprende prevalentemente materiale  fossile che risale a circa duecento milioni di anni fa, proveniente dal Monte Nerone. Esemplari di particolare interesse sono costituiti da ammoniti, insieme a strumenti in selce, crani di orsi delle caverne ed ossa di elefanti ed altri vertebrati provenienti da Lazio ed Umbria di epoca più recente oltre a minerali di provenienza varia. Notevole è la sezione con crani, uova ed artigli di dinosauro provenienti dagli Stati Uniti e dalla Mongolia, nonchè la sala dedicata all’evoluzione umana, con crani di ominidi, dall’Aegyptopithecus all‘Homo sapiens.
Il Monte Nerone era completamente sommerso dalle acque marine, il succedersi  delle varie ere geologiche e le varie fasi climatiche hanno portato alla sedimentazione e fossilizzazione della flora e fauna che allora vivevano nel fondale marino. Per questo tutta l’area è considerata di notevole rilevanza geologica. In questo territorio per secoli sono affiorati fossili e soprattutto ammoniti, con la loro caratteristica a forma di chiocciola, che appassionati e paleontologi hanno raccolto,  fino a quando negli anni 70,  le varie collezioni private sono confluite al Museo di Apecchio, dove ne sono  diventate  nucleo fondante.
Potrete vedere alcuni pezzi, unici nel loro genere per il valore paleontologico, fossili  come l’Hybo Peltoceras Pavia  un esemplare ritenuto da molti esperti eccezionale sia per bellezza che per valore paleontologico.

L’accesso al Museo per le attuali restrizioni Covid è solo su prenotazione, possibile anche nella stessa giornata in cui si vuole fare la visita.

4 eventi in programma di geotrekking

La cooperativa la Macina-Terre Alte gestirà il Museo per le visite, e per l’occasione nel mese di giugno ha programmato per chi vorrà approfondire ed andare nei siti di ritrovamento fossili, 4 appuntamenti di geotrekking:

Mercoledì 2 giugno ore 9.00
Domenica 6 giugno ore 9.00
Domenica 20 giugno ore 9.00
Domenica 27 giugno ore 9.00

Servizio informazioni e prenotazioni
cell. 366 5849069
mail prenotazioni@lamacina