MARCHE FOR ALL – A TUXTU – Itinerari

Itinerari

I sentieri accessibili del nostro territorio

Abbiamo  sperimentato la fruibilità effettiva di alcuni itinerari grazie all’aiuto dei gruppi di tester che hanno partecipato alla realizzazione del progetto.

Le proposte sono state condivise sia con le amministrazioni locali, realizzando anche interventi strutturali sostenibili quando era necessario, sia con le strutture di ristorazione per un progetto di accoglienza più ampio.


Percorso 1 – TRATTO PIANACCE STRADA PIETRALATA – PIAZZALE DEL FURLO

 

Lunghezza: circa 2,8 km

Dislivello in salita: circa 220 metri

Fruibilità: Primavera, estate ed autunno

 Partenza

Il percorso ha inizio dal piazzale del parcheggio del bar Birra al Pozzo, facilmente accessibile, con fondo in breccia. Dopo aver attraversato la strada asfaltata, ci si inoltra in località Pianacce, percorrendo un centinaio di metri su asfalto fino a una curva sulla destra dove, poco dopo, la strada si trasforma in un sentiero erboso.

Dopo aver superato un sottopasso della superstrada, il sentiero comincia a salire su fondo in terra. Il tracciato è ampio, con fondo misto di terra e ciottoli in alcuni tratti, rendendo la camminata più impegnativa. Il percorso alterna salite più ripide a tratti pianeggianti che permettono di riprendere fiato.

Dopo circa 30-40 minuti di cammino si raggiunge la strada asfaltata che collega l’abitato del Furlo alla cima del Monte Pietralata. Da qui, la strada è percorribile anche per persone in carrozzina. Tenendo la destra, si scende verso il Furlo lungo la strada asfaltata fino al piazzale/parcheggio della Riserva Statale.

Punti di sosta: Bar Birra al Pozzo. Accessibilità bagno: fruibile, ma non attrezzato.

Punti di sosta: Bar del Furlo. Accessibilità bagno: NO

Punti di sosta: Bar il Nido. Accessibilità bagno: SÌ

Descrizione

Il percorso offre splendidi panorami sulla valle del fiume Candigliano e sulla dorsale montuosa del Catria e del Nerone, specialmente nel tratto in salita fino all’incrocio con la strada per Monte Pietralata.

Nel primo tratto del sentiero si incontrano ruderi di case abbandonate, costruite con la caratteristica pietra rosa del Furlo, testimonianza del passato rurale della zona.

La discesa avviene lungo una strada asfaltata con diversi tornanti, offrendo l'opportunità di osservare alcune particolarità geologiche e un magnifico panorama sulla Gola del Furlo. L’arrivo è previsto presso il parcheggio della Riserva del Furlo.


 Percorso 2 – PARCO DELLA GOLENA

 

Lunghezza: 550 metri (anello)

Difficoltà: Facile

Tipologia di terreno: Asfaltato, brecciato, ciottoloso in alcuni punti

Accessibilità: Parzialmente accessibile per persone con disabilità motorie

Fruibilità: Primavera, estate ed autunno

 

Descrizione del percorso

La Golena è un'area alberata che il fiume tende ad occupare nelle fasi di piena. Il percorso si sviluppa in un ambiente pianeggiante e suggestivo, circondato da una strada che alterna tratti asfaltati e tratti brecciati.

Il sentiero è facilmente raggiungibile dalla strada principale (Strada Flaminia), che attraversa la località Furlo. L'accesso si trova di fronte al bar “Il Nido", che dispone di una rampa di ingresso e di un bagno accessibile ai disabili.

Entrando nella Golena, è possibile parcheggiare comodamente, evitando le aree verdi. Nelle vicinanze sono disponibili un bagno pubblico e diverse attività commerciali lungo la strada principale. Buona parte del percorso è percorribile anche a persone in carrozzina, grazie ai tratti asfaltati e brecciati. Tuttavia, alcuni tratti con fondo ciottoloso possono risultare meno agevoli.

L'area può essere raggiunta anche parcheggiando nel piazzale antistante il Museo del Territorio della Riserva Statale e percorrendo un breve tratto pavimentato, per poi scendere sulla destra.

Parcheggio: si può parcheggiare tranquillamente lungo tutto il percorso

Punti di sosta: Bar “Il Nido". Bagno accessibile: Sì.

Bagni pubblici: disponibili nella zona Golena. Accessibilità bagno: SI

Suggerimenti

Si consiglia di verificare le condizioni del fondo stradale prima di intraprendere il percorso.

Per maggiore comodità, chi utilizza la carrozzina potrebbe preferire essere accompagnato nei tratti con fondo più irregolare.

Il percorso è ideale per una passeggiata nella natura, con punti di sosta e ristoro disponibili lungo il tragitto.


 

Percorso 3 – TRATTO PARCHEGGIO COMUNALE (VIADOTTO ROMANO) – RICICLOSAURI LUNGO IL SENTIERO EMMA

 

Lunghezza: 1,15 km

Dislivello: 15 metri

Fruibilità: Primavera, estate ed autunno

 Partenza

Il percorso inizia dal parcheggio comunale, situato lungo la strada asfaltata delle Pianacce, nei pressi dell’Abbazia di San Vincenzo.

Si procede sul lato destro della strada in direzione Furlo per circa 400 metri, su un camminatoio pedonale appositamente realizzato. Lungo questo tratto si costeggiano i resti del Viadotto Romano: è possibile scendere per visitarli prendendo la stradina in breccia all’uscita del parcheggio.

 

Si raggiunge poi il piazzale/parcheggio del bar “Birra al Pozzo”, da cui si imbocca il Sentiero Emma (segnalato con un cartello su un albero).

 Descrizione del Sentiero

Il fondo del sentiero è misto, composto da terra, sabbia e tratti erbosi con alcuni ciottoli affioranti, che possono rendere il cammino leggermente più impegnativo (carrozzine: accessibilità da valutare).

Il percorso si sviluppa quasi interamente in piano, con una leggera discesa lungo la riva sinistra del fiume Candigliano. Qui, con un po’ di fortuna, si possono avvistare aironi cenerini e garzette, due specie tipiche delle aree fluviali.

Dopo qualche centinaio di metri si arriva al punto di imbarco delle canoe. Sulla sinistra, un breve tratto sterrato in leggera salita conduce al piazzale del Museo dei Riciclosauri. Quest’area è pianeggiante e ha un fondo in breccia.

Dal piazzale si può:

       Raggiungere nuovamente la strada asfaltata che porta al Furlo.

       Tornare al punto di partenza percorrendo il sentiero a ritroso.

 

Punti di sosta: Bar Birra al Pozzo. Accessibilità bagno: fruibile, ma non attrezzato.

Punti di sosta: Bagno Museo Riciclosauri: Accessibilità bagno: SÌ


 

  Percorso 4 – GOLA del FURLO

 

Lunghezza: 2,5 km

Dislivello: Pianeggiante

Fruibilità: Primavera, estate ed autunno

 

Questo percorso di circa 2,5 km attraversa la Gola del Furlo lungo una strada asfaltata. Si  cammina sul lato destro, costeggiando la staccionata e i vari muretti lungo la riva sinistra del fiume. Il fondo è agevole e non presenta particolari difficoltà.

A metà percorso si trova la Grotta del Grano, che però risulta non facilmente  accessibile alle persone in carrozzina.

Poco prima della Galleria Romana, è presente un parcheggio nei pressi del semaforo. Dopo pochi metri si raggiunge la galleria, che si può attraversare per circa 36 metri, mantenendosi sempre sulla destra.

All’uscita della galleria si incontra la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, e poco più avanti si arriva alla diga del Furlo. Proseguendo per circa 400 metri, si raggiunge un parcheggio e un’area attrezzata (Vivi Furlo).

 

Descrizione del percorso

Il tragitto all’interno della gola offre un panorama spettacolare, con imponenti pareti rocciose scolpite dal fiume Candigliano nel Calcare Massiccio, una formazione rocciosa di circa 200 milioni di anni.

Queste pareti ospitano uno degli animali simbolo della Riserva del Furlo: l’aquila reale, che nidifica in questa zona.

Il percorso è ricco di testimonianze storiche, a partire dalla strada Flaminia su cui si cammina, un’antica via romana. Accanto alla Chiesetta di Santa Maria delle Grazie, si trovano le gallerie romane, mentre poco più avanti si può ammirare la diga, costruita oltre cento anni fa per la produzione di energia elettrica.

 

Parcheggio: si può parcheggiare nel parcheggio antistante il Centro visita della Riserva.

Punti di sosta: Bar “Il Nido". Bagno accessibile: Sì.

Punti di sosta: Bar del Furlo. Accessibilità bagno: NO

Bagni pubblici: disponibili nella zona Golena. Accessibilità bagno: SI                     


 

 Percorso 5 – DAI RICICLOSAURI AL PONTE E AL PIAZZALE DELLA RISERVA

Lunghezza: circa 1,3 km

Dislivello: pianeggiante, con alcuni saliscendi

Fruibilità: Primavera, estate ed autunno

Descrizione del percorso

Questo tratto si sviluppa all’interno del bosco ripariale, l’ambiente tipico delle zone fluviali. Il terreno è prevalentemente sabbioso e ciottoloso, con la possibilità di trovare pozzanghere nei periodi più piovosi.

Il sentiero è in piano, fatta eccezione per alcuni saliscendi che potrebbero risultare difficoltosi per le carrozzine.

In prossimità del ponte sul fiume Candigliano, si deve deviare a sinistra, attraversare un piccolo prato erboso e immettersi sulla strada asfaltata in leggera salita, che riporta alla strada principale. A questo punto si è giunti in località Furlo.

 

Punti di sosta: Bagno Museo Riciclosauri, Accessibilità bagno:  SÌ

Punti di sosta: Furlo, bar Il Nido. Accessibilità bagno: SI

Bagni pubblici: disponibili nella zona Golena. Accessibilità bagno: SI

 

Caratteristiche del sentiero

Il Sentiero Emma si snoda interamente nel bosco ripariale, un ambiente ricco di vegetazione lungo le sponde del fiume. Il terreno sabbioso trattiene le impronte di animali selvatici come caprioli, tassi e volpi, che percorrono il sentiero nelle ore notturne. Ci si puo’ cimentare nell’individuare le tracce e provare a capire chi le abbia lascite nottetempo!

Con un po’ di attenzione, è possibile osservare uccelli in volo o intenti a cacciare lungo le acque basse vicino alla riva.

 


Percorso 6 – Itinerario Lago Di  Mercatale

 Lunghezza: circa 2,5 km (ad anello)

Fruibilità: Primavera, estate ed autunno

Seguendo le indicazioni per il lago, lungo la strada che conduce a Sassocorvaro, si arriva al parcheggio dell’area attrezzata, da cui partono le canoe per le escursioni lacustri. Da qui ha inizio un percorso ad anello di circa 2,5 km, suddiviso in due tratti.

 Dal parcheggio al sentiero lungo lago

Il percorso inizia su strada asfaltata, che successivamente diventa strada bianca, entrambe percorribili anche in carrozzina.

Dopo qualche centinaio di metri, al bivio, si gira a destra, imboccando una stradina che conduce al sentiero lungo la riva del lago (circa 500 metri in piano).

Questo tratto risulta quasi completamente pianeggiante, ma il fondo è in terra, con radici e tratti ciottolosi, rendendolo non adatto alle carrozzine.

Proseguendo lungo il sentiero, si incrocia un bivio sulla sinistra, che riporta alla strada bianca e quindi al parcheggio.

 


 

Percorso 7 – Itinerario VALLE DEL BOSSO (SENTIERO AMMONITI)

 Descrizione

La valle del fiume Bosso è rinomata a livello internazionale per la grande quantità di fossili risalenti a milioni di anni fa, in particolare delle ammoniti. Questi antichi molluschi marini popolavano gli oceani ed evolvevano rapidamente (in termini geologici), tanto da essere oggi utilizzati come fossili guida per correlare sezioni geologiche e intere regioni geografiche. Da Cagli proseguire in direzione Secchiano, e fermarsi al bar “Mai di Lunedi’”.

 

Primo tratto: dal bar all’inizio del sentiero (vedi segnaletica bianco – rossa)

Lunghezza: 340 metri

Dislivello: Pianeggiante

 Accessibilità: Percorribile in carrozzina con eventuale adattamento del fondo.

Il percorso inizia dal parcheggio situato di fronte al bar Mai di Lunedì. La strada passa dietro il bar ed è percorribile per circa 300 metri su strada bianca pianeggiante, con qualche buca e pozzanghera in caso di pioggia.

 Punti di sosta: Bar Mai di Lunedì (chiuso il lunedi’)

Bagno accessibile: SÌ

Fruibilità: tutto l’anno

 

Secondo tratto: dal bar alla strada sopra la cascata

Lunghezza: circa 600 metri

Dislivello: Leggero

Accessibilità: Percorribile da persone in carrozzina fino al termine della strada bianca.

Dal parcheggio del bar si segue la strada in direzione Secchiano per circa 50 metri, attraversando il ponte (senza marciapiede), poi si gira a destra, scendendo lievemente. Dopo una breve risalita, al tornante si svolta nuovamente a destra su una strada bianca, pianeggiante ma con alcune buche che possono trasformarsi in pozzanghere in caso di pioggia. Dalla strada è possibile osservare la cascata sottostante.

La strada rimane percorribile fino ad un palo in cemento dopo il quale il fondo diventa sassoso e sconnesso, immettendosi in un campo.

 

Punti di sosta: Bar Mai di Lunedì (chiuso il lunedi’)

Bagno accessibile: SÌ

Fruibilità: tutto l’anno

 

Terzo tratto: tratto Sentiero delle Ammoniti (passerella)

Lunghezza: circa 400 metri

Dislivello: leggero saliscendi

Accessibilità: Non adatto a persone in carrozzina o persone con difficoltà motorie.

Attraversato il borgo di Secchiano, dopo circa 450 metri, si trova sulla destra un’area dove è possibile parcheggiare. Si attraversa la strada (fare attenzione) e si arriva all’imbocco del  sentiero che attraversa il fiume. Una volta superata la passerella in ferro si puo’ continuare sulla destra. Il sentiero presenta un fondo sassoso e sconnesso. Occorre quindi valutare bene l’accessibilità, in caso di mobilità ridotta.

L’accesso alla passerella dalla strada asfaltata Cagli-Pianello presenta alcuni gradini, che possono essere un ostacolo per alcuni fruitori.

L’attraversamento della passerella può risultare difficoltoso e non adatto a chi soffre di vertigini.


Percorso 8 – ITINERARIO PALAZZO UBALDINI – PIAN DI VELLUTO – FONTE SULFUREA (APECCHIO)

Lunghezza: circa 950 m

Dislivello: pianeggiante

Fruibilità: tutto l’anno

 

Descrizione del percorso

Giunti ad Apecchio, è possibile parcheggiare comodamente nei pressi di Palazzo Ubaldini, situato nel centro storico del paese. I parcheggi sono disponibili in piazza, di fronte al palazzo, o nelle vie adiacenti.

Il Palazzo Ubaldini ospita il Museo dei Fossili e Minerali del Monte Nerone. All’interno del chiostro è presente un bagno (da verificare se accessibile ai disabili). L’ingresso per disabili si trova al piano inferiore.

Il percorso è facile e pianeggiante, senza particolari difficoltà.

Il fondo è lastricato fino all’imbocco del Viale di Velluto, poi diventa asfaltato.

Successivamente, il terreno diventa sabbioso ed erboso in alcuni tratti, fino a raggiungere la Fonte Sulfurea.

Il percorso potrebbe essere adatto alle persone in carrozzina, a condizione che vengano effettuati lavori di sistemazione nella parte finale del viale dove alcune barriere architettoniche impediscono il passaggio. In alternativa, un centinaio di metri prima della fine del viale, si puo’ girare a destra, raggiungere la strada asfaltata e da li, a sinistra, raggiungere la fonte. Il percorso, semplice e ombreggiato, conduce fino alla Fonte Sulfurea, una sorgente d’acqua ricca di minerali dalle proprietà benefiche.

 

Apecchio è un piccolo borgo marchigiano situato a pochi chilometri dal confine con l’Umbria. Il suo territorio è geologicamente interessante, trovandosi nel punto di incontro tra due distinti settori appenninici:

Appennino centrale (umbro-marchigiano), caratterizzato da rocce calcaree.

Appennino settentrionale, composto prevalentemente da rocce silicee (arenarie).

Il Museo dei Minerali e Fossili di Monte Nerone, ospitato nel Palazzo Ubaldini, conserva una ricca collezione di fossili, minerali e rocce che raccontano l’antico passato geologico della zona. Una visita al museo rappresenta un’ottima integrazione all’itinerario.

L’accesso al Museo per persone con disabilità, si trova nella parte bassa del palazzo. Provenendo dalla strada SP 257, si gira a sinistra (se si proviene da Piobbico), o a destra (da Città di Castello), imboccando la circonvallazione. Si prosegue per circa 200 metri e si gira a destra, seguendo le indicazioni.

Bagno all’interno del palazzo. Accessibilità: SI

Primo piano del palazzo accessibile con servoscala.

  Punti di sosta: RISTORANTE SP 257, adiacente al Distributore del Metano.

Accessibilità bagno :SI

Numeri di persone/associazioni coinvolte
448 persone coinvolte in qualità di tester
40 uscite sul campo
16 enti coinvolti come tester